Presentazione di lightcharge strumento per la ricarica di cellulari per bici ideato e prodotto in Italia
un lightcharge sul manubrio di una bike
1.L'idea
La nostra idea è nata dall’osservazione del comportamento dei ciclisti riguardo l’uso della dinamo che, più che una regola, costituisce un’eccezione. I ciclisti non usano la dinamo, quindi viaggiano senza luci, principalmente a causa dell’eccessiva forza frenante che la dinamo stessa esercita sulla bici e che di conseguenza provoca uno sforzo aggiuntivo a quello della pedalata.
Come si poteva affrontare contemporaneamente il problema sicurezza, costituito dal non uso delle luci, e quello ecologico derivante dal consumo di batterie? Da questo quesito è nata la dinamo “Twin Heads” ovvero una dinamo a due teste che, costruita con accorgimenti tecnici innovativi, ha fornito risultati davvero interessanti sia in termini di resa elettrica sia in termini di riduzione della forza frenante. I risultati dello studio effettuato sul prototipo di “Twin Heads” hanno dimostrato come ad un aumento del diametro della testa della dinamo corrisponde una diminuzione significativa dello sforzo a scapito di una minima perdita nella produzione di energia. Allo scopo di diminuire l’azione frenante e la conseguente fatica è possibile utilizzare un piccolo accessorio, lightcup, che inserito nella testa rotante della dinamo ne aumenta in modo ottimale il diametro.
lightcharge collegato a una batteria per cellulari
2.La nascita
La conseguenza? Si poteva usare la dinamo anche di giorno, limitandone leggermente la resa elettrica, allo scopo di accumulare energia. Nasce così il progetto “lightcharge”. Il nostro prodotto trasforma la corrente alternata della dinamo (in realtà si dovrebbe parlare di alternatore) in corrente continua per caricare cellulari ma anche per alimentare qualsiasi strumento con entrata USB sfruttando i 5V e 250mA prodotti. lightcharge si collega in pochi minuti con un cavo alla dinamo della bici.
3.Le caratteristiche
Quali sono i principali punti di forza di lightcharge? Si applica a tutte le dinamo. Ciò significa che non occorre cambiare la dinamo della propria bici e quindi è economico. Facile da montare, può essere sistemata sul manubrio ma anche in altre parti del telaio.
E’ possibile passare dalla funzione ricarica alla funzione luci con la sola pressione di un tasto.
È possibile che alcuni strumenti (cellulari e smartphones in particolare) siano dotati di protezioni software o hardware specifiche che, pur con compatibilità USB, non permettano la ricarica. Si può , in questo caso, utilizzare una qualsiasi batteria tampone USB che di norma non presenta tali problematiche.
i bottoni per lo switch da ricarica batteria-luci e l'entrata USB
lightcharge si attiva già a basse velocità (sono sufficienti 10km/h) permettendone l’uso in città dove la velocità media non supera i 15km/h.
È disponibile anche una versione, dotata di cavo dedicato, per bici con dinamo al mozzo (dinamo Hub) che possono produrre, in discese particolarmente ripide e lunghe, un forte sovra voltaggio. In questo caso lightcharge funziona fino a 75Km/h oltre si disattiva per riprendere a caricare appena la velocità diminuisce.
lightcharge ricarica, oltre che da Corrente Alternata, anche da Corrente Continua da 3 a 18 Volt. Ciò consente di ricaricare, con l’inserimento di opportuni cavi, anche da auto, moto, barche o pannelli solari.
lightcharge è removibile. Questa caratteristica lo protegge dai furti e consente all’apparecchio di poter essere usato su più bici acquistando separatamente i cavi di collegamento.
lightcharge è utile per il ciclista escursionista e/o campeggiatore, infatti lightcharge, tolto dalla bici, può ricaricare un cellulare usando uno specifico cavo e mettendo in serie due o più batterie stilo da 1,5V o utilizzando una batteria da 9V. Una potenzialità elettrica di emergenza che solo lightcharge può offrire.
Twin Heads Srl